Cucinare dolci è un filosofia.
Questo è il motivo per cui i dolci americani sono tanto
distanti dai dolci europei, e i dolci europei sono così diversi tra di loro. E’
la filosofia che li distingue.
I dolci americani vengono pesati in teaspoons, tablespoons
and cups. Un modo più immediato di pesare e misurare, vale per liquidi, solidi
e fluidi. Con i misurini in acciaio si fa tutto, non bisogna arrampicarsi sul
mobile più alto della cucina per prendere la bilancia, il misura liquidi e
tutto il resto.
Esistono tabelle di equivalenze, facilmente reperibili anche in rete, ma la comodità di usare i misuratori è inarrivabile.
Nei dolci americani le materie prime vengono lavorate il
meno possibile, si lasciano grezzi, ruvidi e country.
Gli americani sono così, meno artificiali di noi europei,
più sostanziosi, e molto più veloci, in tutto.
La pasticceria americana ha i suoi grandi classici: la
New York cheesecake, l’apple pie di Nonna Papera, i muffin, e i più modaioli cupcakes.
Entrare in una pasticceria americana è come entrare nella
cucina di una brava cuoca, tutto è lì alla portata, i dolci sono esposti in
modo semplice, ti servono anche bevande calde, e ti fanno sentire a casa.
Cucinare una torta americana, alta e soffice, ti fa sentire
bene.
Io sono innamorata dei dolci americani, del come li preparo
nella mia cucina, canticchiando.
Per questo motivo inauguro qui una rubrica di cucina, per farvi sentire bene.
F.
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