I piatti che ho deciso di proporvi sono piuttosto vicini al
gusto occidentale e possono essere cucinati con ingredienti facilmente
reperibili vicino casa.
Prima del menù, vi racconto qualcosa sulle tradizioni
cinesi.
Altri, ritenuti caldi, maschili, fritti, con effetto
riscaldante (carne, spezie) riflettono lo yang.
Preparare un pranzo cinese non è solo accostare sapori e
odori, ma è anche soddisfare gli occhi e cercare di creare la maggiore armonia
possibile.
§ La cucina cinese è legata
alla medicina. Si basa sul fatto che la salute passa dal cibo. La medicina
tradizionale cinese ripone grande importanza nella dietetica.
E’ una cucina fondamentalmente sana, basata sulla cottura a
vapore, le verdure mantengono le loro proprietà perché vengono al massimo
saltate, la carne viene cotta a piccoli pezzi, rimanendo facilmente digeribile.
§ La tavola si apparecchia
sempre con la tovaglia. Ogni commensale ha un piatto, una ciotola per la zuppa,il
cucchiaio di porcellana per la zuppa e i bastoncini. Sul tavolo si mette sempre
una ciotola di salsa agrodolce, una bottiglia di salsa di soia e una di olio al
peperoncino.
§ Il menù generalmente si
compone di riso, zuppa e un piatto per ogni commensale. Quindi per 4 persone si
preparano un antipasto, due piatti di carne e uno di verdure. Se si tratta di
una pranzo ufficiale si deve arrivare ad almeno 6-8 portate.
E’ sempre preferibile aumentare il numero di portate che la
quantità delle portate stesse.
La tradizione vuole che si mettano tutte le portate in
tavola contemporaneamente. Non esiste quindi un vero piatto forte, e per questo motivo ci
deve essere la giusta alternanza di sapori. Ogni commensale deciderà in quale
ordine servirsi. La zuppa generalmente viene servita in fondo al pasto. Non è
consuetudine molto diffusa in Cina di servire dolci a fine pasto.
Il tè è la bevanda più diffusa.
§ Ecco dunque i piatti che vi
presenterò nei prossimi giorni:
Riso cantonese
Pollo alle mandorle
Maiale ai peperoni in salsa di soia
F.
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